• Home
  • L’Autore
  • La Chiave Puentes-Pubb.Katartiche
  • Le Esperienze
  • Le Voci
  • Gli Echi dei Libri
    • Viaggio tra gli Echi
    • Eventi
  • Libri
    • Francisco Puentes
    • Juan
    • Anna Blanco
  • Contatti
  • Contributors
  • Seguici su Facebook

    Facebook Pagelike Widget
  • Home
  • L’Autore
  • La Chiave Puentes-Pubb.Katartiche
  • Le Esperienze
  • Le Voci
  • Gli Echi dei Libri
    • Viaggio tra gli Echi
    • Eventi
  • Libri
    • Francisco Puentes
    • Juan
    • Anna Blanco
  • Contatti
  • Contributors

Io non Distruggo Niente

1 Maggio 2017
https://www.lachiavepuentes.com/wp-content/uploads/2017/05/Non-distruggo-niente-online-audio-converter.com_.mp3

20161029_130457L’articolo di questa settimana parlerà della costruzione dei “ponti comunicativi”, che poi è uno dei principi fondamentali della Chiave Puentes, ossia la traduzione di cose che sembrano un qualcosa ed invece sono altro, o nascondono altro. E’ il continuo cercare di chiamare le cose per quello che sono proprio per gustarne la vera essenza, anche se a volte quando l’essenza è negativa questa può sembrare amara.
Perché farlo? Perché scoprire cose negative se poi ci faranno male? Non sapendo non soffriremo, occhio che non vede cuore che non duole, no?!
Non credo sia così, in quanto tutto ciò che è rivelato significa prendere coscienza, e prendere coscienza significa comunque illuminare colui il quale gode di questo riflesso o lo subisce a volte, in quanto ha la possibilità di capire cosa veramente succeda, sia successo evitandolo o ponendovi rimedio domani.
Una persona che ho incontrato questa settimana mi diceva di aver letto il libro della Chiave Puentes e di come fosse stato bello riconoscersi nel genere umano attraverso gli scritti di un altro, come anche in strada nelle scritte dei muri, nei pensieri della gente che ci mostrano come, per quanto noi uomini siamo tutti diversi comunque risultiamo tutti uguali, nel senso di essere fatti delle stesse cose, della stessa tavola di emozioni e sensazioni.
Questa persona mi diceva come avesse capito un po’ tardivamente all’età dei 44 anni, quale fosse l’essenza che aveva scoperto di voler seguire nella sua vita, ossia quella del perseverare nella “Costruzione di Ponti”, ponti comunicativi.
E quando le ho chiesto cosa avesse scatenato nei miei libri tanto entusiasmo in lei, la persona rispose evidenziandomi come in tutto quello che aveva letto nei miei libri o nel suo recente quotidiano, non ravvisava  mai distruzione, mi disse:
” In ciò che scrivi non si distrugge mai nulla o nessuno, piuttosto si punta a salvare e mantenere in vita, che attenzione ho capito bene che non voglia dire giustificare all’infinito o non giudicare, o tentare di addolcire un pazzo furioso, piuttosto quando succede qualcosa di brutto o ci confrontiamo con qualcuno negativo o che vorremmo allontanare o peggio cancellare, anche se con vie dure dovremmo pensare a salvarne comunque una scia, un ponte, considerandola una via d’accesso per il miglioramento. Questa via o modo di intendere infatti, prima di essere fondamento della filosofia della Chiave Puentes è la testimonianza e la speranza nel mantenere la fiducia in noi stessi e nel patrimonio comune a ognuno di noi, il più importante, ossia la persona con i suoi errori ma anche i suoi valori e non solo i suoi comportamenti sbagliati. D’altronde solo noi siamo buoni amici?! Solo noi siamo giusti?! O quanti di noi non hanno errato, risbagliato o non sono stati come avrebbero voluto in certe situazioni?
Ecco questo è l’invito Amici e Nemici miei, cercare di comunicare sempre, sempre e comunque, anche quando siamo toccati o offesi, o feriti, che non vorrà dire attenzione formale o vacua educazione, ma curare la comunicazione nel senso di prendersene cura, spiegando o capendo che ciò faremo persino l’allontanamento a volte, se vuole essere progresso non deve mai puntare a cancellare la persona, o limitarla o limitarsi nell’ odiarla. Ciò infatti rappresenterebbe  putrida emozione stagnante, energie e scorie negative anche per noi, una palude è una palude e serve a se stessa e non certo a coltivare.
Prenderci cura invece, significa curare noi stessi nel cercare di far capire cosa si è sbagliato o su cosa non siamo d’accordo, o perché vorremmo andare via, senza dover nascondere o ingannare però, e tutto questo sarà illuminazione, che poi tradotto sarà rispetto prima di tutto del rispettare, dunque rispettare noi stessi, e conseguentemente come parte del genere umano, rispettare quella parte di noi negli errori degli altri.
Così potremmo far sì che una situazione si trasformi, evolva, e nel tempo si mantenga in vita attraverso il ponte comunicativo che anche se momentaneamente bloccato o difficile da attraversare, sarà comunque sempre una via d’accesso.
I ponti come la comunicazione stessa servono a unire e anche quando si attraversano per allontanarsi o scappare via che sia per rabbia, ribrezzo o dolore, comunque costituiscono sempre una possibilità di poterli attraversare una volta ancora,  magari tornati indietro sui nostri errori o sui nostri passi.

E con questa riflessione vi saluto.

4 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi,  chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti. Buon ascolto o buona lettura come preferite.

Condividi

Francisco Puentes  / La Chiave Puentes  / Le Voci  / Pubblicazioni Conce G. Scardaci

Conce G. Scardaci

Leave A Reply


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Seguici su Facebook

    Facebook Pagelike Widget
  • Tag

    Amuriendo Anna Blanco Esercizio Puentes Francisco Puentes il Perdono Juan la Vanità


  • Pagine

    • L’Autore
    • La Chiave Puentes-Pubblicazioni katartiche
    • Le Esperienze
    • Le Voci
    • Gli Echi dei Libri
    • Eventi
    • Libri
    • Francisco Puentes
    • Anna Blanco
    • Juan
    • Contributors
    • Contatti
    • Condizioni e termini di utilizzo
    • Cookie Policy
  • Categorie

    • Anna Blanco
    • Francisco Puentes
    • In Evidenza
    • Juan
    • La Chiave Puentes
    • Le Voci
    • Pubblicazioni Conce G. Scardaci
    • Viaggio tra gli Echi
  • Articoli Recenti

    • Palestre Emotive, Parchigiochi Sentimentali
      15 Aprile 2022
    • CAREZZE CI VOGLIONO NIDI DI CAREZZE DAL MORBIDO PIUMAGGIO
      15 Aprile 2022
    • La Sposa del Vento, di Oskar Kokoschka
      6 Aprile 2022
    • L'ANALFABETISMO POLITICO, ANALFABETISMO DELL 'ANIMO
      26 Marzo 2022
    • IL DIALOGO
      23 Marzo 2022
  • Newsletter


© 2016 - 2019 Concetto Giovanni Scardaci - Powered by Tempo di Web

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA