• Home
  • L’Autore
  • La Chiave Puentes-Pubb.Katartiche
  • Le Esperienze
  • Le Voci
  • Gli Echi dei Libri
    • Viaggio tra gli Echi
    • Eventi
  • Libri
    • Francisco Puentes
    • Juan
    • Anna Blanco
  • Contatti
  • Contributors
  • Seguici su Facebook

    Facebook Pagelike Widget
  • Home
  • L’Autore
  • La Chiave Puentes-Pubb.Katartiche
  • Le Esperienze
  • Le Voci
  • Gli Echi dei Libri
    • Viaggio tra gli Echi
    • Eventi
  • Libri
    • Francisco Puentes
    • Juan
    • Anna Blanco
  • Contatti
  • Contributors

Ma che mafia e mafia Capitale! Un’allegra comitiva di amici

30 Luglio 2017
https://www.lachiavepuentes.com/wp-content/uploads/2017/07/29-07-2017-MAFIA-CAPITALE-online-audio-converter.com-2.mp3

Mafia Capitale? Ma che! Un’allegra comitiva di amici.
Facciamo il punto: un gruppo di persone usa minacce e intimidazione praticando violenza fisica e psicologica, supportata da brutalità e crudeltà per ottenere potere, influenzando e distruggendo la vita della gente, in più nel tempo libero controlla traffici illeciti, usura, coercizione, schiavizza gli immigrati e i giudici dicono che non si tratta di mafia, nooo! Non è mafia è una comitiva di amici delinquenti.
Ebbene io da siciliano credo di essere, a miei spese purtroppo, un esperto di dinamiche mafiose, e vorrei dire ai signori giudici che io pensavo che loro lo fossero e senza dubbi, ed oggi dunque ho imparato qualcosa di nuovo.
Ho capito per esempio che quando questi signori si organizzavano e parlavano al telefono, si incontravano, gestivano affari e distribuivano o toglievano lavoro e soldi come volevano minacciando e intimidendo per portare avanti i loro piani, lo facevano da delinquenti e non da mafiosi.
Dunque io a questo punto sono andato oltre e non sono d’accordo con i giudici e la loro sentenza, e sembrandomi chiara la loro somiglianza a un qualsiasi gruppo di amici, declasserei ancora la definizione da delinquenti a un’allegra compagnia diciamo così. Ognuno d’altronde del suo tempo fa ciò che vuole no..!!
Ci  sono gruppi di amici  che escono a mangiare fuori e altri che magari invece di uscire la sera per andare a prendere una pizza, preferiscono andare alle cene dei grandi partiti politici sovvenzionandoli magari quelli di governo, e chi invece di andare al cinema preferisce compiere azioni e imprese da cinema horror come entrare nei caveau delle banche, guadagnare schiavizzando persone, mettendo bombe, uccidendo attraverso coercizione e paura la quotidianità della vita delle persone civili.
Immaginate questi individui.. Come potrebbero essere mafiosi, potrebbero offendersi e anzi denunciarci per calunnia magari. Cari giudici come cancellare infatti l’appartenenza ai Nar o alla banda della Magliana?
Sì la banda della Magliana, d’altronde c’è chi suona la banda nei paesi la Domenica e c’è chi preferisce suonartele di santa ragione ogni Domenica..
O sarebbero forse, amando tanto le bombe, non solo stragisti o terroristi ma piuttosto semplici bombaroli, d’altronde c’è chi ama i fuochi d’artificio e chi come loro ti dà fuoco con artificio, in fondo è simile no.
E in quanto agli omicidi non sono mica killer mafiosi che pianificano gli assassinii eliminando carabinieri, uomini dello stato, giornalisti, ma sono delinquenti che seguendo l’antico detto “impara l’arte e mettila da parte” sanno fare anche questo e uccidono, li vedo proprio: tò carabiniere ti uccido! Ma in nome della delinquenza e non della mafia.
E poi quale comitiva di amici non ha nomignoli goliardici e scherzosi con cui riassume i pregi o le caratteristiche dei propri compagni, chi non ha uno “spezza pollici” nella propria comitiva?!
E poi che c’entra la mafia, gli amici veri si vedono al momento del bisogno e loro c’erano sempre quando qualcuno aveva bisogno.
In più la loro integerrima fedeltà e amicizia si è vista durante la lettura della sentenza, erano così felici di aver riconosciuta la loro comitiva di delinquenti e non una volgare associazione mafiosa, che hanno festeggiato pur essendosi visti assegnata una condanna di 24 anni. Chi se ne frega, chi trova un amico trova un tesoro e l’amicizia è per sempre.
Certo che strano però, uno festeggia di solito quando capisce di aver ottenuto un premio o vinto qualcosa, e questi con condanne così dure come mai hanno festeggiato?
Forse perché 24 anni a un semplice delinquente, Uau, che delinquentone! Probabilmente hanno inteso una condanna così dura come un premio alla carriera, i più grandi delinquenti dell’anno. Umh, non credo!
Ma allora dinanzi ai miei dubbi il mio pescivendolo oggi per strada mi ha rivelato ridendo, l’inesplicabile arcano, ecco i perché, secondo lui, questi soggetti non sono stati dichiarati mafiosi.
A suo dire lo stato italiano è stravagante nel suo essere giusto, e allo stesso tempo a volte maestro di stranezza nella sua coerenza, perché libera dopo aver punito o sa condannare pur assolvendo.
Il buon uomo mi ha spiegato che in fondo ognuno ha i suoi vizi, anche lo stato italiano, che dopo aver trattato con la mafia per non prenderle di santa ragione, decidendo di arrestarne uno che pagasse per tutti, dando una prigione finta a Provenzano ed il resto, ora ha dato 24 anni a uno, ma per evitare che questo dopo tanti anni di collusione con i suoi servizi segreti potesse dire qualcosa di poco carino nei confronti dello stato italiano, lo ha punito premiandolo o forse salvaguardandosi, dandogli la possibilità di non scontare il carcere duro. Brutti i vizi no ! E poi il pesce forse non puzza dalla testa?!
Lo stato italiano con i suoi giudici punta in alto e a volte sembra essere divino: “Guarda ma non toccare, Mangia ma non gustare, Uccidi, non da mafioso ma da delinquente e tranquillo che con il 41 bis non ti farò punire”.
E con questa riflessione vi saluto.

4 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi,  chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti. Buon ascolto o buona lettura come preferite.

Foto in evidenza da me intitolata “AMICI PIU’ DI PRIMA” è opera di  stefania boemi.

Condividi

Juan  / La Chiave Puentes  / Pubblicazioni Conce G. Scardaci

Concetto G. Scardaci

Leave A Reply


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Seguici su Facebook

    Facebook Pagelike Widget
  • Tag

    Amuriendo Anna Blanco Esercizio Puentes Francisco Puentes il Perdono Juan la Vanità


  • Pagine

    • L’Autore
    • La Chiave Puentes-Pubblicazioni katartiche
    • Le Esperienze
    • Le Voci
    • Gli Echi dei Libri
    • Eventi
    • Libri
    • Francisco Puentes
    • Anna Blanco
    • Juan
    • Contributors
    • Contatti
    • Condizioni e termini di utilizzo
    • Cookie Policy
  • Categorie

    • Anna Blanco
    • Francisco Puentes
    • In Evidenza
    • Juan
    • La Chiave Puentes
    • Le Voci
    • Pubblicazioni Conce G. Scardaci
    • Viaggio tra gli Echi
  • Articoli Recenti

    • Riscrivere un'Etica Folle: "L’uomo è lupo per l’uomo"
      27 Dicembre 2020
    • Vi prego..Voglio Solo Tornare a Casa
      10 Dicembre 2020
    • L'AMORE PASSATO È UNO SPACCIATORE DI ALLUCINOGENI..
      21 Agosto 2020
    • MA CHE POSTO E'
      21 Agosto 2020
    • La Cura
      20 Agosto 2020
  • Newsletter


© 2016 - 2019 Concetto Giovanni Scardaci - Powered by Tempo di Web

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessario
Sempre attivato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.