• Home
  • Arte
    • Il Cantico di Franco Battiato “La Cura”
    • L’ Intimo Sguardo di Edward Hopper.
      • Edward Hopper il Grande Comunicatore Democratico
    • L’Esistenzialismo di De André e Luigi Tenco.
    • Eraclito attraverso l’opera di un caravaggista, Hendrick ter Brugghen
    • Puccini, La Boheme.. Il frutto del prodigio
    • Van Gogh Indagando l’anima di un Genio
      • VAN GOGH COME IL DORIAN DI OSCAR WILDE
    • ARTEMISIA GENTILESCHI UNA DONNA CAPOLAVORO
    • BANKSY L’ARTISTA DELL’ARIA INESPLOSA E DELLE TENSIONI CALME
  • Filosofia
    • Eraclito Maestro moderno ci Insegna a Vivere Oggi
    • Eraclito attraverso l’opera di un caravaggista, Hendrick ter Brugghen
    • La Scuola Eleatica e il suo filosofo. Un Filosofo ci guida Eternamente
    • SOCRATE IL FIGLIO NON PREDILETTO DI DIO
    • PANTA REI
    • DIOGENE IL CINICO RIVOLUZIONARIO..E MI RICORDA LA CINE”RI”PRESA DI KUBRICK
  • Cultura e Società
    • RIFLESSI.. Ridatemi l’anima
    • Ritorno al passato
    • Sbarre Emotive, Pensieri Volubili
    • L’odiato Re è Stupido e Nudo
    • FIORI DI METALLO
    • IL DIALOGO
    • La Pietà Pietas Dignità sono Diritto Universale.
    • Donne, Aborto e Umanità
    • HYBRIS E LA VIOLENZA DELLO STATO
    • L’AMORE PASSATO, UN MONDO SENZA LIBERTA’
    • Il Perbenismo è un Elefante Bianco
    • Funivie Animiche e Tecnologia Naturale
    • LA VERITA’ E’ IN NATURA
    • Nel Cielo.. Nelle Stelle..Negli Oceani.. La vera Ricchezza
  • La Scuola della Chiave Puentes
    • Le Esperienze
  • L’Autore
  • Libri
    • Francisco Puentes
    • Juan
    • Anna Blanco
  • Contatti
  • Seguici su Facebook

    Facebook Pagelike Widget
  • Home
  • Arte
    • Il Cantico di Franco Battiato “La Cura”
    • L’ Intimo Sguardo di Edward Hopper.
      • Edward Hopper il Grande Comunicatore Democratico
    • L’Esistenzialismo di De André e Luigi Tenco.
    • Eraclito attraverso l’opera di un caravaggista, Hendrick ter Brugghen
    • Puccini, La Boheme.. Il frutto del prodigio
    • Van Gogh Indagando l’anima di un Genio
      • VAN GOGH COME IL DORIAN DI OSCAR WILDE
    • ARTEMISIA GENTILESCHI UNA DONNA CAPOLAVORO
    • BANKSY L’ARTISTA DELL’ARIA INESPLOSA E DELLE TENSIONI CALME
  • Filosofia
    • Eraclito Maestro moderno ci Insegna a Vivere Oggi
    • Eraclito attraverso l’opera di un caravaggista, Hendrick ter Brugghen
    • La Scuola Eleatica e il suo filosofo. Un Filosofo ci guida Eternamente
    • SOCRATE IL FIGLIO NON PREDILETTO DI DIO
    • PANTA REI
    • DIOGENE IL CINICO RIVOLUZIONARIO..E MI RICORDA LA CINE”RI”PRESA DI KUBRICK
  • Cultura e Società
    • RIFLESSI.. Ridatemi l’anima
    • Ritorno al passato
    • Sbarre Emotive, Pensieri Volubili
    • L’odiato Re è Stupido e Nudo
    • FIORI DI METALLO
    • IL DIALOGO
    • La Pietà Pietas Dignità sono Diritto Universale.
    • Donne, Aborto e Umanità
    • HYBRIS E LA VIOLENZA DELLO STATO
    • L’AMORE PASSATO, UN MONDO SENZA LIBERTA’
    • Il Perbenismo è un Elefante Bianco
    • Funivie Animiche e Tecnologia Naturale
    • LA VERITA’ E’ IN NATURA
    • Nel Cielo.. Nelle Stelle..Negli Oceani.. La vera Ricchezza
  • La Scuola della Chiave Puentes
    • Le Esperienze
  • L’Autore
  • Libri
    • Francisco Puentes
    • Juan
    • Anna Blanco
  • Contatti

Previsioni per domani?! Possibile Tempesta Emotiva

21 Marzo 2019
https://www.lachiavepuentes.com/wp-content/uploads/2019/03/21-03-2019-Tempesta-emotiva-.mp3

Non bastavano le improvvise allerta meteo, i cicloni, gli Tsunami, adesso le donne devono stare attente e sopportare pure “le Tempeste Emotive”, quelle di certi uomini delusi.
Beh! Sicuramente la sentenza pur in mezzo a tutta questa confusione di voci che si rincorrono, dice ben altro, richiamando, per molti più che tale Tempesta Emotiva , la mai dismessa nonché famigerata “Seminfermità Mentale Temporanea soverchiante”, per altri invece si tratta di errore dei giudici che hanno confuso tutto e usato come attenuanti generiche quelle che dovevano essere le aggravanti.
Comunque una cosa è certa, se si voleva il remake del film la Tempesta perfetta, con in più “Emotiva, mediatica e di massa”, bisogna dire che con questa famosa sentenza i giudici ci sono riusciti perfettamente.
Se è vero che una sentenza non deve essere frutto di valutazioni di carattere emotivo, pulsioni, tendenze popolari o contingenze, resta il fatto che bisognerebbe comunque essere prudenti e ancora più attenti nella scelta delle locuzioni, quando si tratta di usare messaggi ed espressioni che dovranno poi spiegare i motivi di quanto scelto, soprattutto quando si tratta di un tema così delicato e ancor oggi fortemente in debito di giustizia e soprattutto giustezza culturale nei confronti della civiltà e delle donne.
Mi piacerebbe dire che il caso di questa sentenza sia solo quello di un dente avvelenato, di una parte che possano essere gli imputati o dall’altra che possano essere le vittime, ma non credo sia così.
Il costante ripetersi di femminicidi, abusi sessuali e violenza sulle donne, denunciano soprattutto l’evidente mancanza di un sostrato culturale civilizzato, attuato, educato, dunque organizzato e strutturato, dove lo Stato italiano risulta assente o presente malamente, ma non solo con il suo ordinamento giuridico, ma sanitario, sociale. Lo stato italiano è totalmente deficitario e impreparato nell’ affrontare soprattutto culturalmente e socialmente al meglio quello che è sotto gli occhi di tutti, il quotidiano bollettino di donne uccise.
Viviamo in un clima da guerriglia, stupri, vivisezioni di cadaveri, sparizioni, deturpazioni con acido, o viadotti per il suicidio a causa di condanne mediatiche dal sapore medioevale, valide però solo contro le donne con la colpa tutta al femminile per aver girato dei video erotici.
Ma non si può pensare di correre in aiuto di qualcuno, quando il pericolo usa noi come mezzo e veicolo per riprodursi, diffondersi, per colpire, usa la nostra scarsa capacità di interpretazione culturale dei diversi fenomeni, di certi impulsi, cosa che poi non coltiva diritti ma genera assassini.
Certi reati e comportamenti infatti riguardano un problema più grande della sola repressione del singolo colpevole di turno, o della condanna che questi avrà, riguardano vite spezzate e famiglie distrutte, che creeranno vuoti, vortici ed echi sul futuro dei discendenti delle stesse vittime, dei colpevoli e di chi gli sta attorno.
Il senso del valore, del rispetto, il sociale, vanno creati e coltivati, prima ancora che curati quando ormai malati come singolo assassino.
Bisogna operare immediatamente nelle scuole, nei quartieri, nei centri sportivi, creando equipe di specialisti, inserendo non un’ora di educazione civica, ma materie propedeutiche che trattino in maniera profonda interi programmi dedicati ai diritti civili.
Così si combatterà dall’interno endemicamente il sessismo, il razzismo, la xenofobia, la pedofilia, che stanno aumentando in maniera esponenziale, dando alternative agli errori, reinterpretando caso per caso, epoca per epoca l’evoluzione del diritto attraverso chiari indirizzi e spiegazioni, utili a tutti e soprattutto alle giovani generazioni.
I problemi quotidiani della nostra società sono anche e molto frutto di una cultura sparita nelle strutture preposte, e sostituita e affidata a coltura di inesattezze, nozionismo o distorsionismo su You tube, reality, il Web o allucinanti trasmissioni tv.
Le trattazioni concernenti invece i temi sociali sono troppo importanti e andrebbero studiate profondamente nelle loro origine, nelle cause che le hanno generate, e non attivate solo quando chiamati dall’opinione pubblica a dare il giudizio di colpevolezza o meno, scatenando solo violenti impulsi emotivi, o se vogliamo “tempeste emotive” odio o emulazione, senza alcuna comprensione diretta a prevenire, evitare, certi fenomeni.
Concludendo e tornando alla sentenza, questa società già più che confusa dove non è più chiara la distinzione tra colpevole e innocente, tra santa e peccatrice, tra un razzista e chi lo sembra o lo è diventato perché incavolato e disperato, o la differenza tra legittima difesa e sparare è legittimo, non ha certo bisogno di certe infelici espressioni usate per motivare una sentenza.
Dunque invito l’organo della giustizia a rivedere prima di tutto se stesso, cominciando a disciplinare visto la grande responsabilità che ha, le proprie espressioni, evitando così infelici locuzioni come “Tempesta Emotiva”, che se probabilmente nell’aver ridotto tecnicamente la pena all’assassino in questo caso, e forse e dico forse non sarà esempio di ingiustizia, sicuramente però è un pessimo esempio di giustezza.
E con questa riflessione vi saluto.

I Minuti d’audio Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi,  chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti.
Buon ascolto o buona lettura come preferite.

Condividi

Cultura e Società

Conce G. Scardaci

Leave A Reply


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Seguici su Facebook

    Facebook Pagelike Widget
  • Tag

    #arte #bellezza #esistenzialismo #filosofia #società #viverefelici Amuriendo Anna Blanco Esercizio Puentes


  • Pagine

    • ARTE
    • Filosofia
    • Socrate
    • L’Autore
    • La Scuola della Chiave Puentes
    • Le Esperienze
    • Le Voci
    • Gli Echi dei Libri
    • Eventi
    • Libri
    • Francisco Puentes
    • Anna Blanco
    • Juan
    • Contributors
    • Contatti
    • Condizioni e termini di utilizzo
    • Cookie Policy
  • Categorie

    • Anna Blanco
    • Arte
    • Cultura e Società
    • Filosofia
    • Francisco Puentes
    • Juan
    • La Chiave Puentes
    • Pubblicazioni Conce G. Scardaci
    • Viaggio tra gli Echi
  • Articoli Recenti

    • Se fossi in Dio inventerei un nuovo peccato: Il Non godere del pianeta
      18 Marzo 2023
    • DIOGENE IL CINICO RIVOLUZIONARIO..E MI RICORDA LA CINE"RI"PRESA DI KUBRICK
      13 Marzo 2023
    • Nel Cielo.. Nelle Stelle..Negli Oceani.. La vera Ricchezza
      12 Marzo 2023
    • Funivie Animiche e Tecnologia Naturale
      6 Marzo 2023
    • BANKSY L'ARTISTA DELL'ARIA INESPLOSA E DELLE TENSIONI CALME
      26 Febbraio 2023
  • Newsletter


© 2016 - 2019 Concetto Giovanni Scardaci - Powered by Tempo di Web

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA