Parleremo di echi energetici questa settimana. Mi è capitato qualche giorno fa di inviare dei messaggi in chat a diverse persone a me care dove ho chiesto di condividere e dedicare a una persona sofferente da me conosciuta un pensiero positivo. A chi credeva ho chiesto una preghiera, ad altri un emopensiero, una semplice menzione, un momento o un silenzio, l’importante era rivolgere una direzione positiva verso quella persona.
Questo io lo chiamo eco energetico una cosa in cui credo non solo molto bella e positiva, ma che reputo molto potente.
Questo mio dire non ha la presunzione di poter cambiare sempre le cose attenzione, ma piuttosto di condividere un metodo per farlo, anche con la sola speranza, che nel mio mondo è chiamata energia.
Il credere nella possibilità di cambiare gli eventi con l’aiuto dell’energia altrui, il sentire che un’unione possa creare un effetto energetico più grande è una scienza religiosa che esiste da tempo e non l’ho mica inventato io. Molte religioni infatti con frasi modulate come un Nam Myoho Renge kyo, un rosario, o molte filosofie sono accomunate da echi energetici concentrati in riti, pensieri, canti e forme che modulate in maniera potente e ripetuta all’unisono, con stessa tonalità e simultaneità, possono modificare la direzione della realtà. D’altronde la voce che cosa è?! Altro non è che una direzione, come anche la luce è una direzione o lo spazio e tutto quello che vediamo che accade o non accade non succede per forza davanti ai nostri occhi. Un po’ come le maree ci sono ma in superficie non sappiamo cosa succede negli abissi. Quando andiamo allo stadio, ad un concerto, sulle giostre non proviamo e sentiamo l’energia, il vibrare di un canto comune che è così potente da sembrare poter cambiare la composizione dell’aria rendendola densa, differente?!
L’ emopensiero, un augurio, un sentire positivo, la stessa meditazione o le preghiere cosa credete che siano funzionano alla stessa maniera? Non sono vuote filastrocche da imparare a memoria da ripetere come scimmie, anzi il contrario. Infatti quando noi ripetiamo qualcosa in maniera cosciente e profonda insieme a molti altri non facciamo altro che creare un’onda un’onda, un’onda energetica e che si ripete, si ripete, si ripete, e che con la modulazione e la ripetizione aumenta la potenza ed è così che si cambiano e si deformano le forme scolpendo attraverso i significati, le vibrazioni, nuove direzioni.
Perché chiedere energia in una chat? Per avere e assorbire energia. I pensieri le emozioni non sono forse energia, non sono elettricità?
Ritengo che ci siano delle cose che scorrono, accadono, e questo vuol dire ancora accettare che tutto possa succedere, significa non arrendersi mai nello spirito e avere la speranza che tutto possa mutare, d’altronde la vita è un mistero e non si può dare nulla per certo proprio perché non governiamo la certezza in questo mondo.
Dunque dovremmo imparare non solo a usare e scoprire la nostra energia ma chiederla in prestito in aiuto anche agli altri.
Amici e Nemici miei non sto dicendo che possiamo tutto, ma che tutto è possibile però. E se lo facciamo e se pensiamo e lasciamo scorrere questa energia o questa possibilità senza bloccarla o imprigionarla con i nostri presunti limiti allora veramente le cose possono cambiare. L’energia è direzione è un nuovo tatto, è un nuovo modo di allungare le dita della mano o la vista che non riguarda più solo occhi, è una diversa forma corporale.
D’altronde la vita o la morte di qualcuno che sembra non essere più vicino a noi non cambia comunque la direzione del nostro cammino pur non essendo più visibile o apparentemente presente?
Dobbiamo essere umili e intelligenti, non dobbiamo avere paura di chiedere aiuto perché nel farlo non c’è vergogna ma progresso e intelligenza. Chiamare amici e buoni conoscenti chiedendogli un aiuto a una stessa ora o un pensiero in uno stesso tempo è progresso è iniziare una vibrazione. Dobbiamo tornare a usare l’energia del pianeta, a chiedergliela, partendo proprio dagli elementi naturali, dall’uomo buono che conosciamo, che dentro di sè inconsciamente è scrigno e custode di segreti, vibrazioni, scuotimenti, lacrime e gioie e che ha memorie e forse soluzioni a quello che stiamo provando perché c’è già passato e le sta condividendo o le può condividere con noi.
Questo è progresso ancestrale.. gli echi energetici che non sono altro che energie usano per viaggiare i rimbombi delle anime energetiche attraverso le vibrazioni e così annullano distanze e creano direzioni, quelle direzioni che cambiano l’inizio o la fine del nostro cammino. Dunque non a Natale ma proprio quando vi serve aiuto invece di un regalo materiale chiedete ai vostri cari di donarvi la loro energia.
E con questa riflessione vi saluto.
4 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti.
Buon ascolto o buona lettura come preferite.
Foto in evidenza da me intitolata ” Regalami energia” è opera mia.
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