Facciamo un gioco se vi va, ” L’ Indovina che Mestiere fa ” ?
Vediamo chi potrebbero essere i personaggi di questa storia, che inquisiti dagli inquirenti hanno scatenato un vero e proprio terremoto tra l’opinione pubblica.
Eccovi gli indizi per scoprire l’arcana professione, provate a risolvere il rebus..
Nelle intercettazioni ambientali costoro parlano di :
Maggioranze Bulgare e sistemi Staliniani;
Comunicano scambiandosi i pizzini;
Seguono la regola del “non si fa niente per niente: Se io ho fatto un favore a te, tu adesso lo farai a me;
Vogliono dare continuità alla loro amministrazione;
Asseriscono che se il capitano di una squadra si fa male, i giocatori della squadra continuano a giocare e la fascia di capitano la prende un altro;
Secondo loro, i colonnelli stanno sbandando perché l’esercito è in subbuglio, quindi spetta adesso al generale mettere tutto in linea;
Offrono una nuova visione della cultura, asserendo che alla fine l’università nasce su una base cittadina abbastanza ristretta, una specie di élite culturale della città, così la chiamano, perché fino ad adesso sono sempre quelle le famiglie;
Si muovono a dir loro come nel peggior sistema democristiano;
Devono vedere qualcuno: E vediamo chi sono questi stronzi da schiacciare;
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Allora vediamo un po’ avete indovinato chi potrebbero essere e che professione potrebbero svolgere questi signori?
Sicuramente per come si esprimono mi ricordano tanti fenomeni italiani abbastanza preoccupanti e imbarazzanti, pensiamoci un po’, “devono schiacciare degli stronzi” potrebbe quindi trattarsi di un meeting di mafia capitale?!
O forse il nuovo comitato della FIGC che deve scegliere il nuovo CT della nazionale di calcio, visto che parlano di fasce di capitano da passare..
Oppure potrebbe essere una riunione dei Corleonesi, d’altronde chi è quella persona che agendo nella legalità dovrebbe comunicare con i pizzini?!! Umh!! Ma che ne sanno però i Corleonesi della maggioranza Bulgara..
Allora potrebbero essere forse apparati dei servizi segreti, d’altronde dicono di non voler parlare mai al telefono e vogliono dare continuità al sistema.. e poi parlano di generali, colonnelli in subbuglio?!
E se fossero invece i massoni? Asserendo che la cultura e l’università sono in mano a ristrette cerchie di famiglie, élite culturali..
Non lo so, mi ricordano tanto, troppo, però sinceramente non mi viene in mente nulla di così marcio, organizzato, sfacciatamente incivile, arrogante e irrispettoso verso qualunque principio etico e di cultura civile, che possa agire pur avendo avuto i mezzi e la fortuna di studiare, così meschinamente da somigliare a tutti i possibili indiziati del nostro gioco che hanno distrutto il nostro paese: mafia, massoneria, sporca politica, servizi segreti, modi violenti e pressioni delinquenziali, esercenti di prevaricazione, oscurantismo, negazione della meritocrazia.
A dire il vero l’unica professione che escluderei è quella dei testimoni della cultura, coloro i quali formano le nuove generazioni e dovrebbero essere modello d’eccellenza per studio inteso come sacrificio.
Se così non fosse infatti, sarebbe come aver capito improvvisamente le ragioni per cui questo paese non va avanti, infatti se il sistema di formazione della cultura italiana fosse davvero questo, avremmo capito definitivamente perché gli ospedali, gli uffici statali, le gare di appalto, i concorsi pubblici in Italia non funzionano, tutto va a rotoli perché va avanti per conoscenze e non per meritocrazia.
Dunque non è semplicemente per via dei corrotti di turno che le cose vanno male, ma proprio a causa di un sistema di studio che forma i giovani a questa sotto cultura che agisce per pressione e impone di soggiacere in silenzio al potere proprio fin dall’inizio della loro carriera, magari per poter superare un esame, d’altronde se il mio maestro fa così, se il mio più alto modello di eccellenza negli studi fa questo perché non lo devo fare io.
Non è più dunque solo un modo di operare ma di interpretare la vita come se la res pubblica fosse più “una cosa nostra” o meglio una cosa loro.
Io comunque visto questo stupore, consiglierei a coloro i quali gridano oggi allo scandalo per quanto emerso sulla gestione indecente dell’università catanese e italiana di praticare più spesso un altro gioco, molto più semplice e utile che forse gli avrebbe evitato tutte queste sorprese e clamore.. Un gioco classico che facevamo quando eravamo piccoli, che serviva nel dubbio “a mettere in chiaro le cose”, magari su quanti volessero partecipare al gioco stesso :
Gli scandalizzati già molti anni fa, sarebbero dovuti andare in mezzo a una piazza qualunque e mettendo il palmo della mano a mezz’aria avrebbero dovuto gridare a voce alta tutto d’un fiato e senza respirare :
” Chi è rimasto veramente scioccato gridando allo scandalo perché non sapeva che il sistema universitario italiano fosse così corrotto..metta un dito qua”. E sicuramente avrebbero da subito saputo la verità.
E con questa riflessione vi saluto.
I Minuti d’audio Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, a chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti.
Buon ascolto o buona lettura come preferite.
Immagine in evidenza opera del maestro Gerome
L’intero articolo segue
In Italia è crollato il ponte della Coscienza (1a e 2a parte)
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