Il SOSIA di AMARSI
Ieri ho guardato tutto il giorno il mio Amore ed era così intenso e chiaro.
Oggi sto guardando il mio Amore ma non so.. è diverso.
Lo guardo e l’osservo e riguardo, ma non so!
Non è come lo Sentivo ieri.
Lo guardo ancora ed ancora ed è diverso da ciò che Sentivo,
si è trasformato, si è trasformato in ciò che credevo di Sentire.
Eppure guardandolo ancora mi accorgo che è diverso
da ciò che credevo di Sentire, si è trasformato,
si è trasformato in ciò che volevo Vedere.
Ed allora lo guardo bene ma è diverso da ciò che volevo Vedere,
si è trasformato in ciò che si diceva dovessi Provare.
Ed allora lo guardo ancora meglio, e ciò che ho visto è ancora peggio.
Allora lo guardo, lo guardo e riguardo e osservo, penso e ripenso
e la sua immagine non è più così definita, anzi è troppo chiara,
come sovraesposta, mossa e fluida all’inizio, ed in chiaro scuro
sembra sparire alla fine.
Ed allora lo guardo meglio cercando di definire almeno i contorni
del suo viso ormai troppo diverso, così diverso da non sembrare
neanche lui.
Allora penso e ripenso al suo volto, ma facendo mente locale
e per quanto mi sforzi, può sembrare incredibile,
ma non ne posso ricordare più il Viso.
E allora guardandolo ancora ed ancora ed ancora, ho scoperto
con enorme sorpresa, che ero stata così attaccata e vicina al mio amore,
da non averlo mai realmente guardato in faccia..
dando per scontato ciò che di lui ricordavo, credevo o volevo vedere.
Infatti solo ora mi sono resa conto, che il mio amore aveva la faccia
tale e quale alla mia.. AMARSI..
Tratto dal mio libro Amuriendo
Illustrazione opera di Marzia Falsaperna
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